
GAVAZZOLI
Eleonora
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Fin da bambina, Eleonora ha trovato nella fotografia il suo modo di svelare la bellezza nascosta del quotidiano. Affascinata dai dettagli che spesso sfuggono allo sguardo, ha scelto di trasformare ogni scatto in arte, rendendo eterno ciò che è fugace e temporaneo.
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Per Eleonora, fotografare è una forma di meditazione, un rituale che la immerge completamente nel "qui e ora". Ogni scatto è un momento di pura presenza.
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La vera svolta nel suo percorso artistico arriva durante un soggiorno in Australia, una terra che l'ha profondamente ispirata. Qui, tra paesaggi mozzafiato, Eleonora cattura l'essenza della natura in una serie di immagini potenti e suggestive, segnando un punto di svolta nella sua visione artistica, trovando il suo stile di fotografia:
una fotografia che narra e traduce, in linguaggio visivo, la sensazione di profonda connessione che intercorre tra l’essenza umana e la natura.
Eleonora è stata protagonista di diverse mostre in Australia, ed adesso, tornata in Italia vuole portare il suo stile di fotografia nella sua terra natale.
La mostra “Riflessi di Donna” è tra le sue prime esposizioni nazionali dal suo rientro in Italia.

Metamorfosi
40x30 cm
Questa fotografia cattura il profondo processo di metamorfosi personale, paragonabile a un bocciolo che si apre, rivelando una farfalla. È un simbolo potente del viaggio interiore, attraversando le ombre delle emozioni più difficili e oscure, fino a raggiungere la luce e la liberazione. Rappresenta il concetto di"attraversare la notte oscura", un momento di contorsione emotiva, in cui si affrontano le proprie paure, per poi emergere in una nuova consapevolezza di se stesse e una consapevolezza libera, decisa e sicura. L'immagine è un inno visivo alla trasformazione positiva, un invito a liberarsi dalle ombre per accogliere la luce.

Disfagia
40x35 cm
​Questa fotografia trasmette in modo potente la sensazione di soffocamento emotivo, quel "nodo in gola" che rappresenta l'incapacità di esprimere le proprie emozioni. Ogni dettaglio visivo riflette un profondo blocco interiore, simbolo di parole non dette e sentimenti trattenuti. La foto diventa il racconto visivo di una metamorfosi in atto, in cui l'individuo si trova in uno stato di trasformazione incompiuta, ancora chiuso dentro di sé.
È un'immagine che cattura il momento delicato in cui il blocco interiore è sul punto di sciogliersi, preludio di una liberazione e di un'espressione completa del sé.

Feto
40x35 cm
Questa immagine, intitolata "Feto", incarna un momento cruciale di attesa e potenzialità. Rappresenta un intervallo prima della trasformazione, un tempo di introspezione profonda e di liberazione interiore. È un’immagine che invita a contemplare la staticità e la serenità che precedono l’azione, un momento in cui si può davvero ascoltare se stessi, esplorando le profondità dell’animo.
Il feto, immerso in un contesto di acqua stagnante e putrida, diventa simbolo di oscurità e incertezza. Questa ambientazione, carica di tensione emotiva, suggerisce la navigazione tra le proprie emozioni più nascoste e dolorose. Qui, la quiete si trasforma in uno spazio sicuro dove si può iniziare a guarire, dove il silenzio offre un rifugio per esplorare il proprio mondo interiore.
In questo delicato equilibrio tra immobilità e potenzialità, "Feto" ci invita a riflettere sul nostro percorso di metamorfosi, sul potere della trasformazione e sull’importanza di accogliere le nostre fragilità come parte integrante del nostro viaggio verso la luce.

Riflessi di Donna
40x30 cm
La fotografia intitolata "Riflessi di Donna" cattura l'essenza profonda del femminile, in un gioco sottile tra esteriorità e interiorità. L'acqua, simbolo di trasformazione e fluidità, diventa specchio delle emozioni più intime della protagonista della foto, intenta, a raccontarsi, tramite l' arte; la donna infatti ha con se un blocco da disegno e cerca di sfruttare il proprio riflesso per conoscersi meglio e far emergere le parti più profonde e in penombra di se stessa. La donna, tramite l' arte, vuole trasformare il sentire interiore in espressione esteriore.
Ogni increspatura, ogni movimento, rappresenta il fluire delle sue sensazioni ed esperienze. L'acqua, inoltre è l' elemento simbolico del femminile; la sua energia mutevole e avvolgente, è metafora della forza interiore della donna, capace di adattarsi e cambiare, mantenendo intatta la sua potenza e identità dinamica.
Elemento Acqua presente in tutta la mostra
Questo vale per tutta la mostra, potrebbe essere interessante metterlo con Eleonora se è la prima fotografa che esponiamo o cmq possiamo fare una sezione apparte per l’ acqua, intanto lo appunto qui:
Elemento Acqua Presente in Tutta la mostra: l'acqua gioca un ruolo fondamentale nel processo di nascita, rappresentando un elemento essenziale e simbolico. Viene descritta come un'energia potente e diluente, tipica della femminilità, che favorisce il fluire e la trasformazione. L'acqua è vista come un veicolo che facilita il movimento dinamico della nascita, agendo come una guida durante questo processo, così come un flusso continuo e inarrestabile di vita su questo pianeta.
In particolare, l'acqua è associata a emozioni e stati interiori, fungendo da specchio per le emozioni della donna. Essa riflette ciò che è sotto la superficie, rappresentando un flusso di emozioni che si trasformano e si spostano, contribuendo a creare un ambiente di ascolto, accettazione e liberazione.
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