Mauro Vitale
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L’artista Mauro Vitale ha fatto dell’arte un modo di osservare la vita, catturando la bellezza e le emozioni con incredibile profondità. La sua passione nasce dal bisogno di condividere visioni ed emozioni con il mondo, attraverso la luce, i colori e le ombre che caratterizzano ogni sua opera.
Per l’artista, l’arte non è solo un mezzo espressivo, ma uno strumento per fermare il tempo, per immortalare quell’attimo perfettamente imperfetto che, nella sua essenza, porta con sé la verità. Le sue opere sono il frutto di una costante ricerca della bellezza, che si manifesta in una smorfia di un bambino, nella dolcezza di un gesto o nella grazia di un volto segnato dal tempo e dal dolore. Attraverso i suoi dipinti, ci invita a riscoprire la bellezza e la verità del mondo che ci circonda, stimolandoci a guardare con occhi nuovi ciò che spesso diamo per scontato.
La passione per la pittura non è nata da un evento specifico, ma è cresciuta insieme a lui, quasi come una compagna di vita. Sin da bambino, l’artista aveva la capacità di esprimersi attraverso il disegno, anche se non lo considerava ancora un percorso definito. Solo più tardi, durante l’adolescenza, ha capito che quella fosse la sua vera strada. Il disegno è sempre stato lì, come una costante che lo accompagnava tra gli impegni e le responsabilità della vita.
La sua formazione è altrettanto affascinante. Fin da piccolo, passava i fine settimana con lo zio, Nicola Simbari, pittore di fama internazionale, che lo faceva dipingere liberamente nel suo studio. Questi momenti hanno profondamente influenzato il suo percorso. Lo zio gli diceva che, per imparare a dipingere, avrebbe dovuto iniziare copiando i grandi maestri, e così ha fatto, con impegno e dedizione, studiando Caravaggio e altri giganti dell'arte, ma soprattutto imparando dalla vita stessa, dal suo “grande spirito”, come la chiama lui.
Il suo percorso accademico lo ha portato al liceo artistico, poi a studiare architettura alla Sapienza, e infine a frequentare l’Accademia di Belle Arti di Roma. Ma, come spesso accade con i veri artisti, la sua crescita non si è fermata agli studi formali. Un giorno, il suo maestro di pittura, Sandro Trotti, gli disse: “Ma tu che ci stai a fare qua dentro? Vai!”. Fu un consiglio che accese una scintilla. L’artista decise di mettersi alla prova, di creare qualcosa di suo, qualcosa che non fosse il frutto di una semplice copia.
Ricorda chiaramente la notte in cui dipinse per la prima volta qualcosa di totalmente originale. Mentre mescolava i colori, sentiva letteralmente i colori scorrere nelle sue braccia, fino alle mani. L’intero processo creativo fu un’esperienza travolgente e mistica, una fusione perfetta tra mente, corpo e spirito. Da quel momento in poi, non ha più smesso. Quell'esperienza lo ha trasformato, portandolo a diventare un pittore professionista e ad esporre con il celebre gruppo di Via Margutta a Roma dal 1995.
L’artista trova una connessione profonda tra la sua arte e l’universo femminile. Il suo animo artistico si nutre di ciò che definisce “buono, bello e vero”. L’universo femminile, per lui, rappresenta un insieme di qualità che lo ispirano e che cerca di rappresentare nei suoi dipinti. Amore, accoglienza, accudimento: tutte qualità che esprimono una forza irrompente, capace di trasformare chi le vive. Nei suoi quadri, cerca di rappresentare queste qualità, di restituire alla donna una consapevolezza di sé, della propria bellezza e della propria forza.
Il suo processo creativo è, in fondo, una fusione di energie femminili e maschili. La parte femminile è quella ricettiva, emotiva, che lo guida nell’osservazione del mondo. La parte maschile è quella più razionale e pratica, che lo aiuta a mettere ordine nelle luci, nelle forme e nei colori. Entrambe le energie si fondono sulla tela, dando vita a opere che parlano direttamente all’anima di chi le guarda.
Le sue opere sono un invito a fermarsi, a guardare e a lasciarsi ispirare dalla meraviglia che ci circonda, una bellezza che è sempre lì, pronta ad accoglierci, proprio come un cuore femminile.

Opera 1 - Amina
Anno: 2013
Misure: cm 50x150
Tecnica: spatola olio su tela
Amina, una giovane donna di appena undici anni che, sull'isola di Mafia, in Tanzania, dimostrava una saggezza e una maturità straordinarie. Amina non era solo la baby-sitter della figlia dell’artista, ma una custode di innocenza e cura. Mentre l'artista, nel ruolo di spa-director, lavorava nell’eco-resort Polepole, Amina vegliava sulla sua bambina con una dedizione che andava oltre la sua età. I suoi occhi, privi di malizia ma pieni di consapevolezza, raccontano una storia di indipendenza e responsabilità in un contesto in cui la natura selvaggia regna sovrana. Il ritratto di Amina cattura non solo la sua grazia esteriore, ma anche la sua forza interiore, una giovane donna che già allora incarnava il meglio dell’umanità.

Opera 2 - Nuralisa
Anno: 2018
Misure: cm 120x100
Tecnica: spatola olio su tela
Accanto ad Amina troviamo Nuralisa, una donna di nobili origini africane, una principessa che, con la sua presenza, ispira rispetto e ammirazione. Nura, con la sua eleganza naturale e la dolcezza spirituale, non è solo una bellezza incantevole, ma anche un simbolo di emancipazione in un mondo che raramente offre opportunità alle donne. La sua determinazione e il suo coraggio sono un esempio di come, nonostante le avversità, una donna possa emergere e affermarsi. Nura non è solo una nobildonna, ma anche un’amica e una sorella, il cui spirito è radicato profondamente nella terra che l’ha vista crescere.
L’artista, attraverso questi ritratti, non ci offre solo immagini di bellezza, ma un vero e proprio grido di aiuto. Il suo messaggio è chiaro: le qualità dell’universo femminile, quando completamente espresse, hanno il potere di trasformare il mondo. Il suo lavoro non è solo un’ode alla bellezza, ma un invito a riscoprire i valori più nobili dell’umanità, un richiamo alla consapevolezza e alla dignità. È un invito rivolto alle donne di tutto il mondo, affinché ritrovino la loro forza innata e riportino equilibrio e amore in un’umanità che sembra aver perso la sua strada.
A-Space ART vi invita a immergervi in queste storie, a guardare oltre la superficie e a lasciarvi ispirare dalla forza e dalla grazia che queste donne incarnano. Questi ritratti sono un tributo alla loro essenza, alla loro resilienza e al potere che ognuna di loro porta dentro di sé.
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