
MUTAMENTI
Luisa Miceli
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Introspection
Il ciclo "Introspection" è un percorso delicato, un viaggio silenzioso che si svolge nel cuore della mente, dentro l'anima. Tre scatti che esplorano la profondità interiore di una donna, la sua relazione con se stessa e il mondo che la circonda. Il setting è sempre lo stesso, ma ogni piccolo cambiamento nel suo volto racconta una storia di evoluzione emotiva e di consapevolezza.
NOTA DELLA FOTOGRAFA: Tutte le foto del ciclo Introspection sono senza alcun post editing o modifica, l' Introspezione è nuda e cruda, vera e autentica nel momento dello scatto. I capelli della donna sono sia radici sia antenne, vanno sia verso l' alto sia verso il basso, raccontano le intrigate tessiture tra umano e divino che l' essenza femminile manifesta ogni giorno.

Scatto I - Confronto con Sé Stessi
Nel primo scatto, la donna guarda direttamente l’obiettivo della fotocamera. Il suo sguardo è penetrante, diretto, senza paura. La luce accarezza il suo viso, mettendo in evidenza ogni sfumatura della sua espressione. Qui è come se si stesse sfidando, guardando la sua essenza con onestà, senza maschere. In questo momento, è pronta a confrontarsi con se stessa, senza fuggire. La sua intensità di sguardo ci invita a entrare in contatto con lei, ma soprattutto con noi stessi. È il momento della consapevolezza iniziale, quando la donna si pone la domanda fondamentale: “Chi sono veramente?”
Scatto II - Immersione
Nel secondo scatto, intitolato " Immersione" la donna abbassa lo sguardo, come se cercasse la risposta dentro di sé. È un gesto sottile, ma potente: la testa leggermente inclinata, lo sguardo rivolto verso il basso, dove il cuore e l’anima si intrecciano. Questo momento è di riflessione profonda, di introspezione in cui la donna sta cercando, nel silenzio, di comprendere ciò che il suo cuore le sta dicendo.

Scatto III - Abbandono al Silenzio Interiore

Nel terzo scatto, la donna chiude gli occhi, ed è come se si fosse finalmente arresa al flusso delle emozioni. Non c’è più bisogno di guardare fuori, perché tutto ciò di cui ha bisogno è dentro di sé. Il gesto della chiusura degli occhi è un atto di totale abbandono, un lasciarsi andare nella profondità del proprio essere.
È il momento della comprensione totale, di una connessione profonda con l’anima, dove la consapevolezza di sé emerge dalla calma e dal silenzio.
Le ombre, ora più leggere, sussurrano che la ricerca non è mai finita, ma che la serenità e l’accettazione di sé sono il risultato di un cammino senza tempo. La chiusura degli occhi rappresenta la fine di una lotta, ma anche l'inizio di una nuova fase di consapevolezza.